
Al via la campagna amica #mangiaitaliano
Coldiretti promuove un’iniziativa a sostegno dei prodotti made in Italy con il coinvolgimento di industrie e strutture commerciali del settore colpite da emergenza coronavirus.
Roma (12 marzo 2020) – Prende il via la prima campagna #MangiaItaliano, promossa dalla Coldiretti, per sostenere i prodotti del Made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro e far conoscere il valore della più grande ricchezza del nostro Paese, quella enogastronomica.
L’emergenza coronavirus, secondo Coldiretti, con le richieste di certificazioni sanitarie “virus free” su vini e cibi provenienti dalla Lombardia e dal Veneto, le difficoltà produttive, logistiche e commerciali ed i pesanti danni di immagine, sta mettendo a rischio l’intera filiera agroalimentare estesa, dai campi agli scaffali fino alla ristorazione, che raggiunge in Italia una cifra di 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil ed offre lavoro a 3,8 milioni di occupati. A tutto questo si aggiungono gli effetti del crollo del turismo che è sempre stato un elemento di traino del Made in Italy agroalimentare all’estero, amplificato dallo stop forzato alle Fiere che sono un momento importante di promozione.
“Serve un impegno delle autorità nazionali e comunitarie per fermare pratiche insensate che rischiano di far perdere quote di mercato importanti alle produzioni nazionali per colpa di una concorrenza sleale che mira a screditare i prodotti dall’Italia che sono sani e garantiti come prima”, sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini precisando che “insieme agli interventi per sostenere il tessuto produttivo a livello nazionale serve anche ricostruire un clima di fiducia nei confronti del marchio Made in Italy che rappresenta nell’alimentare una eccellenza riconosciuta sul piano qualitativo e sanitario a livello comunitario ed internazionale”.
#MangiaItaliano sarà un’ iniziativa che riguarderà tutti i mezzi di comunicazione a partire dai canali social. L’obiettivo è far conoscere i primati del Made in Italy con l’agricoltura italiana che è oggi la più green d’Europa, con 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bio, 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,8%) contro l’1,3% della media Ue e il 5,5% dei prodotti extracomunitari.
Senza dimenticare che la Dieta mediterranea, basata su pane, pasta, frutta, verdura e legumi, pesce e poca carne, con olio extravergine d’oliva e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari, ha permesso agli italiani di conquistare primati invidiabili di longevità svolgendo un ruolo importante per la salute. Ruolo che è stato riconosciuto anche dall’Unesco con l’iscrizione della stessa Dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità nel 2010.
Alessia Capeccioni
Coronavirus, in fila nei mercati contadini per #MangiaItaliano