
Emergenza coronavirus in Lombardia: Confagricoltura conferma il pieno sostegno alla Regione
La filiera agroalimentare deve andare avanti, afferma Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia, è il momento di dimostrare di essere cittadini e imprenditori responsabili.
Roma (13 marzo 2020) – In questi giorni di lockdown, Confagricoltura Lombardia si associa all’invito delle Istituzioni per chiedere maggiore responsabilità ad imprese e singoli, oltre ad un maggior controllo e tutela lungo la filiera agroalimentare.
Insieme a tutto il mondo agricolo, Antonio Boselli, il presidente di Confagricoltura Lombardia ribadisce ”la necessità di risolvere prima di tutto il problema sanitario e conferma il pieno sostegno alle azioni e iniziative messe in campo dalla Regione”. Boselli ribadisce inoltre “il ruolo essenziale del settore nel fornire cibo sano, sicuro e sufficiente” e richiede al contempo che “vengano garantiti i mezzi tecnici e i servizi indispensabili per le produzioni agricole e zootecniche”.
Agricoltura e allevamenti, infatti, non possono chiudere per qualche settimana e poi riprendere, poiché è necessario seguire i cicli della natura: in assenza di semine, rischia di essere compromesso il lavoro di una intera stagione, per non parlare delle cure quotidiane per gli animali.
“L’azione di contrasto è certamente necessaria e va apprezzata, ma – aggiunge Boselli – questa situazione rischia di avere tempi lunghi e l’emergenza sanitaria si trasformerà cosi in crisi economica, con gravi ripercussioni anche sul settore agricolo. Dobbiamo modificare abitudini e comportamenti, anche individuali, per contenere l’avanzata del virus, ma dobbiamo nello stesso tempo guardare avanti per rilanciare le produzioni ed ammortizzare i danni ai settori economici”.
Boselli assicura che le loro imprese stanno mettendo in campo tutti i dispositivi e le procedure di sicurezza per garantire la salutedei dipendenti, dei fornitori e trasportatori che ogni giorno entrano nelle aziende e dal punto di vista dell’organizzazione garantisce che stanno supportando in ogni maniera i loro soci, restando a disposizione su tutto il territorio regionale.
”Nell’immediato – conclude il presidente di Confagricoltura Lombardia – occorre garantire il ritiro dei nostri prodotti, che vengano trasformati e distribuiti in maniera normale e corretta. Per tutte le filiere agroalimentari chiediamo un tavolo interprofessionale dove siano presenti tutti i protagonisti, dalla produzione alla trasformazione, alla logistica ed alla gdo, per evitare speculazioni e distorsioni del mercato; ognuno deve fare la propria parte nel rispetto degli altri componenti la filiera, tutti dovremo fare dei sacrifici ma il settore deve andare avanti: è il momento di dimostrare la nostra capacità di essere cittadini e imprenditori responsabili”.
A.C.