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Agricoltura. Mipaaf proroga termini per domande di accesso a Contratti di Distretto

Roma (17 marzo 2020) – Anche il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali adotta misure a sostegno delle aziende agricole e per la tutela della salute dei lavoratori.

Il Mipaaf, infatti, considerata l’emergenza Coronavirus, ha prorogato al 18 maggio 2020 i termini per la presentazione delle domande di accesso ai Contratti di distretto del cibo e ai Contratti di distretto Xylella. Lo fa sapere, in una nota, lo stesso ministero sottolineando che la decisione adottata punta a garantire al massimo il diritto delle imprese a partecipare ai bandi, salvaguardando nello stesso tempo la salute delle persone coinvolte nella fase di progettazione degli investimenti. Con lo stesso obiettivo il Mipaaf sta garantendo anche un costante aggiornamento delle Faq legate ai bandi, chiarendo tutti gli aspetti che vengono sollecitati dalle aziende.

I bandi finanziano progetti da 4 a 50 milioni di euro di investimenti con un ampio ventaglio  di spese ammissibili. I Contratti di distretto del cibo hanno infatti lo scopo di promuovere lo sviluppo, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.

Il Contratto di distretto Xylella, oltre quanto previsto sopra, ha lo scopo di realizzare un programma di rigenerazione dell’agricoltura nei territori colpiti dal batterio Xylella fastidiosa, anche attraverso il recupero di colture storiche di qualità. Le risorse disponibili per il finanziamento in conto capitale ammontano a 18 milioni di euro per il bando dei distretti del cibo e a 13 milioni di euro per il distretto Xylella, che utilizza fondi diversi rispetto allo stanziamento di 300 milioni di euro del Piano recentemente approvato in Conferenza Stato-Regioni. Nel caso in cui la richiesta di fondi dovesse superare la disponibilità, è previsto un tetto massimo al contributo a fondo perduto per singolo programma di investimenti pari a 2,5 milioni di euro.

 F.Gagl.