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Confcooperative: “Maggior tutela per la salute degli oltre 500mila lavoratori”

L’accordo raggiunto con i sindacati per tutelare la salute dei lavoratori e dei soci delle cooperative

 

Roma (21 marzo 2020) – “Ci stiamo adoperando per reperire dispositivi di protezione individuale (dpi) per tutti i soci e il personale delle cooperative, ma chiediamo anche attenzione alle autorità pubbliche per avere gli strumenti necessari e per fare il nostro lavoro; vogliamo lavorare, ma nella sicurezza ed è giusto che valga per tutti”. Questo l’appello che, qualche giorno fa Confcooperative, insieme all’Alleanza delle Cooperative – di cui fa parte insieme a Legacoop e Agci – ha rivolto alle autorità. Un appello per chiedere una maggiore tutela per tutti quei lavoratori che si stanno adoperando attivamente, a partire da medici ed infermieri, in questo stato di emergenza sanitaria, garantendo anche a loro una maggiore sicurezza nello svolgimento del proprio lavoro. Un appello che ha avuto un esito concreto con la stipula di un accordo, concluso   la scorsa settimana  , tra l’Alleanza delle Cooperative ed i Sindacati, dopo una lunga tornata di trattativa presso la Presidenza del Consiglio.

Il protocollo, frutto della trattativa tra le parti sociali – si legge in una nota dell’Alleanza delle Cooperative – “risponde alle esigenze dell’emergenza nei luoghi di lavoro, alla tutela dei nostri lavoratori e soci lavoratori, ma anche della produzione necessaria per non fermare totalmente l’economia e provvedere ai rifornimenti indispensabili per tutto il paese Italia”.

E, per questo motivo, l’Alleanza delle Cooperative ha “deciso di sottoscrivere il protocollo che regolamenta le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro.  Oltre a richiamare le norme già note e dettate dai dpcm e decreti legge – si legge ancora nella nota – c’è l’impegno a garantire tutti i comportamenti di tutela dei lavoratori all’interno dei siti produttivi che non si possono fermare: dotazione di dpi, sanificazione ove necessario, controllo temperatura all’ingresso in azienda, rispetto delle distanze”.

Nonostante l’accordo raggiunto, nella conclusione della nota, si richiede una maggiore garanzia al Governo per la fornitura a tutte le filiere interessate dei dispositivi di protezione, perché, come ricorda Confcooperative, “in questa importante battaglia che riguarda ciascuno di noi” è importante l’aiuto di tutti “riconoscendo il ruolo essenziale della cooperazione”.

Infatti, la Confcooperative ha ricordato anche che “è questo il momento della responsabilità” perché “vogliamo lavorare, ma nella sicurezza”, ricordando il grande ruolo della “rete sociale e sociosanitaria organizzata  dalle cooperative sociali e dalle imprese sociali che erogano servizi domiciliari”.