
Covid-19. Periti agrari adottano pacchetto di provvedimenti a favore degli iscritti. Sospeso versamento contributi fino al 15 Gennaio 2021
Roma (26 marzo 2020)
Il Comitato amministratore della Gestione Separata dei Periti Agrari iscritti a Enpaia, ha deciso la sospensione del versamento dei contributi per la previdenza obbligatoria con scadenza dall’8 Marzo al 15 Gennaio 2021. Non si procede al rimborso di quanto già corrisposto.
Per periti agrari e periti agrari laureati, i versamenti sospesi dovranno poi essere effettuati, senza sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 31 Gennaio 2021, oppure mediante rateizzazione fino a un massimo di 10 rate mensili di pari importo a decorrere dalla medesima data, da corrispondere non oltre il 30 novembre 2021. La domanda per fruire della rateizzazione dovrà essere presentata entro il termine del 31 Ottobre tramite pec.
Non saranno intraprese, inoltre, nuove azioni di recupero dei crediti anteriori all’8 marzo (se non per evitare decadenze e prescrizioni). Per quanto riguarda i termini di pagamento dei piani di rateizzazione in atto sono posticipati al 31 Gennaio 2021, con slittamento di tutte le successive rate dei piani di rateizzazione. La sospensione dei versamenti non impedisce il rilascio del certificato di regolarità contributiva.
Il Comitato amministratore ha deliberato inoltre di considerare circostanza o situazione di notevole gravità: il decesso, il ricovero o la positività connesse al COVID-19 e di accantonare al Fondo di Solidarietà di cui all’articolo 28, comma 2, del Regolamento per la previdenza obbligatoria dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati la somma di euro 100.000,00.
“Le misure adottate quest’oggi – dichiara il presidente della commissione gestione separata periti agrari, Bernardino Lattarulo – coprono l’intera platea degli iscritti, ma sono solo le prime e le più urgenti per sostenere i nostri professionisti, con riguardo particolare a coloro che possano essere interessati da notevoli gravità a causa di un eventuale contagio. Sono le prime misure a cui altre ne seguiranno, ma per quali i tempi necessari alle adozioni e approvazioni Ministeriali richiedono ulteriori provvedimenti. In tutto questo ci aspettiamo dal Governo la stessa coerenza e lealtà nelle azioni di tutela della cittadinanza, sanando tempestivamente la gravissima discriminazione a danno dei liberi professionisti italiani”.
Alessia Capeccioni