
Agricoltura. Approvato in Conferenza Stato Regioni il Fondo di competitività di 30 milioni di euro per rafforzare le filiere mais, legumi, soia, carne ovina e latte di bufala
Roma (1 aprile 2020) Approvato in Conferenza Stato-Regioni, il Fondo di competitività previsto dalla Legge di Bilancio 2020 per rafforzare le filiere. Il Sottosegretario L’ Abbate: “prevediamo procedure semplificate per venire incontro alle imprese in questo momento di emergenza”.
In conseguenza della diffusione del Covid-19, il Fondo ha messo in campo circa 30 milioni di euro per sostenere, nel biennio 2020-2021, i comparti del mais, delle proteine vegetali (legumi e soia), delle carni ovine e del latte bufalino. Il Fondo Filiere, previsto dalla Legge di Bilancio 2020, vuole favorire la competitività del settore agricolo e agroalimentare, lo sviluppo e gli investimenti delle filiere, valorizzare i contratti di filiera nel comparto maidicolo e delle proteine vegetali, sostenere e destagionalizzare nella filiera ovina la produzione, la trasformazione e la commercializzazione di carni ovine nonché sostenere e valorizzare la filiera del latte di bufala.
“Con questo provvedimento approvato oggi in Conferenza Stato-Regioni sosteniamo economicamente alcune filiere italiane e ne incentiviamo i comportamenti virtuosi – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate. Si tratta di interventi mirati e strategici che cerchiamo di rendere ancor più concreti attraverso l’utilizzo di procedure semplificate. Agea, infatti, dovrà definire le modalità di presentazione delle domande entro 30 giorni dall’emanazione del decreto e potrà corrispondere un acconto pari al 70% del contributo spettante al singolo beneficiario – conclude L’Abbate – rimandando al saldo gli ulteriori adempimenti previsti”.
Vengono stanziati rispettivamente 11 milioni e 9 milioni di euro per il biennio 2020-2021, per la filiera del mais e delle proteine vegetali e destinati alle imprese agricole che abbiano già sottoscritto entro il termine della scadenza della domanda di contributo, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale a cui è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato a mais o proteine vegetali (legumi e soia) nel limite di 50 ettari a beneficiario.
Destinati 3,5 milioni di euro per il 2020 e 4 milioni per il 2021 per la filiera delle carni ovine e finalizzati a concedere alle imprese agricole di allevamento di ovini un aiuto fino a 9 euro per ogni capo macellato e certificato IGP e un aiuto fino a 6 euro per ogni capo non IGP nato, allevato e macellato in Italia nel periodo dal 1° marzo al 30 aprile dell’anno precedente a quello della domanda. Inoltre, alle imprese (anche in forma cooperativa) di macellazione e trasformazione di carni ovine che investano in processi di destagionalizzazione e di innovazione di prodotto, anche sottoscrivendo contratti di filiera, è riconosciuto per l’anno 2021 un aiuto pari a 200mila euro, entro il massimale di spesa di 600mila euro.
Due milioni di euro per il 2020, infine, vengono stanziati per le imprese di trasformazione del latte bufalino a cui è riconosciuto un aiuto pari a 10 centesimi di euro per ogni litro di latte di bufala fresco acquistato senza disdette o sconti sul prezzo ovvero acquistato alle condizioni di mercato o contrattuali presenti prima del 1° marzo 2020, che sia successivamente congelato ed utilizzato per la produzione di prodotti DOP.
A.C.