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“Coltivare e custodire”. Dal 22 al 27 giugno la terza edizione dedicata alla sostenibilità ambientale

Roma (8 giugno 2020) – Le lunghe settimane di chiusura dovute all’emergenza sanitaria hanno portato a riconsiderare il concetto di salute e di ciò che è necessario ed essenziale anche nell’alimentazione. Su questa scia si pone l’iniziativa streaming “Coltivare e Custodire”, ideata dalle Aziende Vitivinicole Ceretto e dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che dedica la terza edizione ad un alimento essenziale: il pane, simbolo per eccellenza della tradizione contadina e simbolo, soprattutto a seguito di questa pandemia, di resilienza, vita e rinascita.

“Protagoniste dell’ edizione digitale (dal 22 al 27 giugno in streaming sulle pagine facebook di UNISG e Cantine Ceretto, Ndr.) saranno le eccellenze e le buone pratiche del territorio – si legge in una nota – portatrici di una moderna panificazione tra tradizione e innovazione che pone al centro la territorialità del grano riscoprendo consuetudini antiche che oggi risultano sostenibili e in armonia con l’esigenza sempre più pressante di diffondere un pensiero sostenibile a tutti i livelli della filiera agro alimentare. Dalla coltivazione, alla trasformazione, alla creazione, alla divulgazione: dai campi fino alla tavola racconti, conversazioni, scambi intorno al pane e ai grani dedicati ad esplorare i valori della terra, in due luoghi d’eccezione quali Pollenzo e la Tenuta Monsordo Bernardina ad Alba che, nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti, ospiteranno alcuni incontri”.

L’iniziativa è anche un riconoscimento, a livello internazionale, in difesa dell’ambiente, dell’ecologia e dell’agricoltura di qualità. Sono questi, infatti, i valori fondativi della manifestazione che per 5 giorni (ulteriori informazioni sul programma delle giornate si possono trovare sul sito www.coltivarecustodire.com)  racconterà storie di agricoltori, panificatori, studiosi e produttori, che porteranno la propria testimonianza ed il proprio agire come testimonianza di un modo concreto di lavorare la terra, tutelando e diffondendo la cultura agricola e gastronomica che caratterizza il nostro Paese.

“Le recenti vicende ci hanno portato a riflettere ancora di più sulle pratiche agricole – sostiene Roberta Ceretto, terza generazione alla guida delle Aziende vitivinicole Ceretto – ed è con maggiore consapevolezza e responsabilità che con la mia famiglia continuiamo questo percorso con l’Università di Scienze Gastronomiche con cui condividiamo un genuino amore e rispetto per la terra che passa dalla cura del paesaggio, alla pratica di un’agricoltura genuina, al rispetto della tradizione e all’impegno a consegnare una terra sana al futuro. Per sostenere i produttori e il nostro meraviglioso territorio raccontiamo pratiche a noi vicine per offrire la nostra esperienza e inserirci all’interno di un movimento crescente di addetti ai lavori sempre più interessati a praticare un’agricoltura sostenibile, alla base anche della nostra produzione vitivinicola.”

“Alimento semplice ma dal potentissimo valore simbolico – conclude Carlo Petrini, Fondatore di Slow Food Internazionale e Presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche –  il pane ci racconta di una saggezza contadina dimenticata e ci ricorda di far parte della stessa comunità. Da sempre elemento di condivisione, solidarietà e compagnia (dalla sua stessa etimologia cum panis), testimonia la necessità naturalmente umana di fare rete. Anche per questo motivo quest’anno abbiamo scelto questo tema, per ricordarci in un momento così difficile, che la sola via d’uscita è nella lotta all’individualismo e nella vittoria del bene comune”.

 

MAC