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L’impegno di Enpaia a sostegno delle imprese e dell’economia reale

di Sergio Retini – Vice Presidente  Fondazione Enpaia

Nonostante tutto, il mondo agricolo italiano ha dimostrato di sapersi confrontare anche coi tempi difficili del corona virus. Alcuni settori ne hanno risentito maggiormente rispetto ad altri, ma questo non ha determinato scoraggiamento.  L’arte del rimboccarsi le maniche e darsi da fare contro le avversità fa parte del modello culturale dei nostri imprenditori agricoli, avvezzi alle conseguenze degli eventi atmosferici ed ai prezzi di mercato spesso punitivi. Certo sono stati e saranno ancora tempi difficili, ma come emerge dai dati dell’Osservatorio Enpaia-Censis, presentati lo scorso luglio, l’agricoltura in Italia si conferma un settore strategico e di fondamentale importanza per lo sviluppo economico, dinamico ed in buona salute; da anni rappresenta un traino della filiera food e un protagonista assoluto dell’economia, occupazione ed export. Un settore profondamente rinnovato e dinamico, che vanta un boom di giovani agricoltori con la capacità di essere protagonisti nella spinta all’innovazione e nella creazione di start – up nel settore primario. Un’agricoltura attenta ed impegnata a promuovere un modello di società di sviluppo sempre più sostenibile, in grado di coniugare l’attenzione alla salute delle persone, alla trasparenza e alla tracciabilità dei prodotti, al Made in Italy, all’intreccio tra agricoltura e turismo ed alla tutela dell’ambiente.

Enpaia da sempre al fianco dell’agricoltura ha operato, in questa fase di emergenza Covid, alcune scelte a favore dei propri associati per sostenere le imprese agricole, i Consorzi di Bonifica, i Periti Agrari e Agrotecnici e le migliaia di impiegati e dirigenti iscritti alla Fondazione. Interventi che spaziano dalla sospensione degli oneri contributivi per aziende e professionisti, ad azioni più mirate a sostenere le produzioni Dop e Igp espressione del Made in italy, ad interventi per i settori più colpiti dalla pandemia quali il florovivaismo, gli agriturismi, la cosiddetta filiera-corta e per le aziende con una flessione del proprio fatturato di almeno il 33% nell’ultimo semestre. Per questi provvedimenti sono stati stanziati 29 milioni di Euro finalizzati a ridurre del 50% la contribuzione delle aziende agricole e dei propri dipendenti iscritti all’Enpaia. Un ulteriore intervento a favore dei lavoratori agricoli iscritti alla Fondazione, offre la possibilità di richiedere un anticipo del proprio conto individuale previdenziale.  Tutti questi provvedimenti, sono indice della volontà di Enpaia di essere ancor più vicina alle imprese agricole iscritte ed ai propri addetti in questa fase inedita e difficile che stiamo vivendo. Sono interventi a vantaggio dell’economia reale che danno prontamente ossigeno al sistema agro-alimentare e sono indice del sistema virtuoso che la bilateralità di Enpaia è in grado di mettere in campo.