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Agricoltura 4.0: cresce l’innovazione digitale nelle campagne

La superficie coltivata con strumenti smart sale all’8% del totale. Le aziende agricole puntano su efficienza produttiva e riduzione degli input. L’analisi dell’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia.

I cambiamenti climatici sempre più impattanti per l’agricoltura, unitamente all’aumento dei costi delle materie prime, accelerano la rivoluzione digitale nelle campagne italiane. Nel 2022, oltre la metà delle aziende agricole utilizzatrici di dispositivi smart ha implementato più di una soluzione di Agricoltura 4.0, con una media di tre soluzioni per azienda, dato in netta crescita rispetto al 2021 (+21%).

Per quanto riguarda le aziende di trasformazione agroalimentare, l’82% ha utilizzato o sperimentato almeno una tecnologia digitale. Di queste, quasi la metà ne ha implementate quattro o più in contemporanea, registrando un aumento del 30% rispetto al 2020. Le aree in cui le aziende stanno maggiormente innovando sono la tracciabilità alimentare e la rintracciabilità dei prodotti, impiegando o sperimentando software gestionali integrati (56%), soluzioni mobile (26%) e cloud (21%). Crescono gli investimenti nel digitale anche nell’ambito della produzione, della logistica e controllo qualità della materia prima e del prodotto finito.

Questi alcuni risultati dell’analisi realizzata dall’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio Rise (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia.

Crescono le superfici coltivate utilizzando tecnologie digitali

Aumentano anche le superfici coltivate utilizzando soluzioni digitali, passando dal 6% del 2021 all’8% del 2022, con una presenza di mezzi connessi, macchinari, sistemi per il controllo e il monitoraggio delle colture che rappresentano il 65% del mercato. Segno più anche per i sistemi di monitoraggio da remoto di coltivazioni, terreni e infrastrutture (+15%).

Una componente importante di questo sviluppo arriva da aziende agricole che hanno avviato da tempo progetti di digitalizzazione e stanno continuando ad investire in innovazione sulla superficie già interessata da questi processi introducendo nuove soluzioni e servizi. Vi è quindi ancora un significativo potenziale associato alle aziende agricole che ad oggi non hanno ancora approcciato l’Agricoltura 4.0. Con Agricoltura 4.0 più produttività e sostenibilità ambientale

Come evidenzia la ricerca, tra i fabbisogni maggiormente soddisfatti dalle soluzioni di Agricoltura 4.0, secondo le aziende agricole utilizzatrici, spiccano quelli legati all’efficienza produttiva, con una riduzione dei principali input (acqua, concimi, foraggi) e dei costi di produzione. Questa voglia di digitale che sta portando nei campi droni, robot, gps, sensori, applicativi gestionali, ha spinto il mercato dell’Agricoltura 4.0 nel 2022 oltre il muro dei 2 miliardi di euro (2,1mld), segnando un +31% rispetto al 2021.

L’importanza dell’integrazione dei dati

«Tra le tecnologie abilitanti in ambito agricolo prevalgono quelle atte a raccogliere, memorizzare, analizzare dati, con soluzioni tecnologiche trasversali ai diversi comparti e processi – ha affermato la direttrice dell’Osservatorio Smart Agrifood Chiara Corbo –. In questo contesto, l’interoperabilità delle soluzioni diventa sempre più rilevante e prioritaria. È fondamentale consentire l’integrazione dei dati raccolti dai diversi sistemi, interni o esterni». Corbo ha spiegato che la condivisione dei dati garantisce visibilità su tutta la filiera, portando benefici a tutti gli attori sia in termini di tracciabilità che di sostenibilità delle produzioni agroalimentari.

Agricoltura 4.0 nel mondo

Nel 2022, riporta l’indagine dell’Osservatorio Smart Agrifood, il mercato mondiale dell’Agricoltura 4.0 ha registrato una tendenza positiva di crescita con un tasso superiore al 10% e si stima raggiungerà un valore di circa 30 miliardi di euro entro il 2027. Segnali di fermento emergono anche osservando le startup internazionali: il 28% delle realtà operanti nell’ambito dell’innovazione digitale per l’agrifood ha almeno una proposta dedicata ad aziende agricole e zootecniche, e nella maggior parte dei casi offrono sistemi di Agricoltura o Zootecnia 4.0 (il 23%).

 Laura Saggio