Prosegue, nel 2025, il progetto di Fondazione Enpaia per la formazione dei giornalisti italiani sulla “Tutela dei diritti del lavoro in agricoltura: aspetti legislativi ed adempimenti normativi: i punti cardine della deontologia professionale nel nuovo testo unico”. Dopo il corso di Palermo del 30 aprile, una nuova tappa formativa si è svolta giovedì 15 maggio scorso, presso l’auditorium del Parmigiano Reggiano di Reggio Emilia ed ha coinvolto esperti del settore e dirigenti della stessa fondazione. L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi giornalisti ha permesso di approfondire dinamiche normative, legislative e deontologiche legate al mondo del lavoro in agricoltura, ed ha offerto spunti di riflessione grazie agli interventi di esperti del settore.
Il corso, come già detto, ispirato da Fondazione Enpaia è stato organizzato dall’Associazione della Stampa (ASER) e dall’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna cui hanno attivamente collaborato Unarga, l’Arga regionale e l’associazione della stampa Reggiana. L’Evento si è svolto con la collaborazione del Comando Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro, il più antico gruppo di specialità dell’ARMA e del Consorzio del Parmigiano Reggiano. La partecipazione ha consentito ai giornalisti di acquisire 6 crediti formativi e deontologici, ed è stato molto utile per sottolineare l’importanza dell’aggiornamento professionale in un settore così specifico.
I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali di Alberto Lazzarini, vicepresidente ODG Emilia Romagna, che ha evidenziato il valore della formazione continua per garantire un’informazione sempre più qualificata. Paolo Amadasi, Presidente dell’Associazione Stampa Emilia Romagna (ASER) – FNSI, ha rimarcato come la formazione sia essenziale per un giornalismo libero e di qualità, contribuendo alla crescita dell’intera categoria. Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, ha ribadito il ruolo centrale del consorzio nella tutela dei lavoratori della filiera agroalimentare, sottolineando l’importanza di un approccio sostenibile e responsabile. Secondo Lisa Bellocchi, Presidente di Arga Emilia Romagna, il giornalismo agroalimentare ha un ruolo chiave nel supportare il settore e sensibilizzare l’opinione pubblica. Giuseppe Adriano Rossi, in qualità di Presidente Associazione Stampa Reggiana, ha sottolineato la rilevanza della formazione continua per i giornalisti e l’importanza di una corretta informazione sul mondo del lavoro agricolo.
Il Ten. Col. Umberto Geri, Comandante Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Venezia, ha illustrato i dati relativi al biennio di attività 2023-2024 nelle regioni di competenza (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Marche). Questi dati hanno rivelato un’intensa attività ispettiva e un significativo numero di sospensioni di attività imprenditoriali per gravi violazioni in materia di sicurezza e “lavoro nero”, con un focus particolare sulla situazione in Emilia Romagna. In sintesi: 7.520 ispezioni nelle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche. 1.769 sospensioni di attività per gravi violazioni sulla sicurezza o per lavoro nero. 864 lavoratori sfruttati individuati e 153 persone denunciate per caporalato. “L’Arma è impegnata nel garantire la legalità nel settore agricolo,” ha dichiarato il ten. Col. Umberto Geri, evidenziando il costante lavoro di vigilanza per assicurare condizioni dignitose nei confronti dei lavoratori. Azioni di contrasto e di prevenzione coordinate a livello nazionale dal Gruppo Carabinieri Tutela, sotto il comando del Generale di Brigata Antonio Bandiera, in Roma.
Riccardo Deserti, Direttore Generale del Consorzio Parmigiano Reggiano, ha posto l’accento sul connubio vincente tra prodotto e territorio, “che genera valore per il Made in Italy sui mercati nazionale ed internazionali”. Deserti, illustrando il valore della Dop come modello di sviluppo economico ha sottolineato come: “la filiera del Parmigiano Reggiano sia un esempio virtuoso di creazione del valore per i territori d’origine che continua ad investire le proprie risorse per promuovere tra i consumatori ed i turisti un concetto più esteso di ospitalità che viene generato dalle terre del Parmigiano in un’ottica di sistema di valori, non solo economici”.
Roberto Zalambani, giornalista e Presidente di UNARGA nazionale, ha invece trattato “I punti cardine della deontologia professionale nel nuovo Testo Unico dell’ODG”, aprendo un importante dibattito etico. Zalambani ha sottolineato come l’ispirazione di Fondazione Enpaia con questo corso abbia: “rafforzato, già dallo scorso anno, il legame tra giornalismo, istituzioni e imprese, contribuendo alla costruzione di un’informazione più approfondita e consapevole sulle sfide del mondo agricolo”.
Massimo Fiorio, componente del CdA di Fondazione Enpaia in quota al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha discusso di politiche sociali e di welfare come un equilibrio possibile per competere in Europa e nel mondo, ed ha sottolineato come la legge 199/2016 sia stata determinante nel contrasto al caporalato. Tuttavia, secondo Fiorio, una parte della legge, quella relativa agli incentivi e alla promozione di un’agricoltura etica, necessita di un ulteriore sviluppo. “Enpaia, ha concluso Florio, con il suo impegno non trascura questo tema e continua a promuovere politiche che favoriscano il benessere dei lavoratori e la sostenibilità del settore”.
Francesco Gagliardi, Responsabile Area Comunicazione e Marketing di Fondazione Enpaia, ha affermato che: “la Fondazione, con la sua struttura di servizi, garantisce una copertura previdenziale e assistenziale a tutto tondo ad impiegati, quadri e dirigenti del settore agricolo, ma non solo. Attraverso investimenti strategici nell’economia reale, contribuisce al sostegno delle imprese del settore agroalimentare italiano preservando aziende storiche e allo stesso tempo consolida la propria base contributiva”. Con oltre 2 miliardi di patrimonio e un bilancio che nel 2024 ha fatto registrare un avanzo di 22.8 milioni di euro, in crescita rispetto a quello del 2023, “la Fondazione Enpaia, ha poi concluso Gagliardi, si conferma come un solido pilastro per il settore”.
In chiusura la relazione di Giuseppe Peleggi, responsabile della Direzione Studi, Ricerche e Rilevazioni Statistiche di Enpaia, ha offerto una prospettiva sul futuro del lavoro agricolo aprendo riflessioni sulle implicazioni dell’innovazione tecnologica nel settore. Peleggi ha affrontato il tema dell’impiego dell’intelligenza artificiale nel settore dell’informazione. “ChatGPT e DeepSeek, ha riferito Peleggi, stanno ridefinendo la raccolta e la diffusione dei dati. La qualità dell’informazione deve dipendere necessariamente da un approccio critico e responsabile; e l’intelligenza artificiale non è solo una rivoluzione tecnologica, ma anche una trasformazione sociale, economica e culturale che impone nuove responsabilità a tutti noi. “Il futuro, ha concluso Peleggi, non può essere affidato solo alle macchine. È necessaria una formazione continua e un senso di responsabilità collettivo per evitare di cadere nelle insidie della disinformazione”.
Durante la giornata, è stata anche presentata una panoramica sull’agricoltura dell’Emilia Romagna in cifre, evidenziando la forte tradizione agricola della regione, il valore del suo PIL agricolo, i livelli di occupazione, il numero di aziende e le specificità che la contraddistinguono, come la qualità delle produzioni DOP e IGP e l’impegno verso l’innovazione e l’export.
Il corso di formazione si è confermato un’occasione utile per approfondire i temi legati a: previdenza e sicurezza nel mondo agricolo, con focus sui diritti dei lavoratori e le responsabilità dei datori di lavoro. Lotta al lavoro sommerso e strategie per favorire l’emersione delle attività illegali. Filiere agroalimentari e la loro connessioni con un sistema previdenziale corretto. Innovazione e sostenibilità, con un’attenzione particolare ai servizi di Fondazione Enpaia. Il ruolo della comunicazione giornalistica, decisiva, per una corretta informazione riferita al settore agroalimentare.
Conclusa la tappa dell’Emilia Romagna, l’attenzione si sposta ora in Piemonte dove, la mattina del 12 giugno, la formazione per giornalisti di Fondazione Enpaia farà tappa a Palazzo Ceriana Mayneri presso il Circolo della Stampa, in corso Stati Uniti, 27, a Torino.