di Paolo Pellegrini, Vicedirettore Mefop
Nel panorama italiano esistono molti tipi di fondi pensione. I più noti sono i fondi pensione negoziali, i fondi pensione aperti, le polizze previdenziali assicurative (Pip) ed i fondi pensione preesistenti. Non tutti sanno, però, che anche le Casse privatizzate, categoria nella quale rientra anche Enpaia, possono istituire fondi pensione rivolti ai propri iscritti. Esaminiamo le caratteristiche comuni e gli elementi che distinguono questi diversi tipi di fondo pensione
Caratteristiche comuni a tutti i fondi pensione
Tutti i fondi pensione sono vigilati dalla Covip, nascono per raccogliere contributi, gestirli correttamente ed erogare le prestazioni stabilite dalla legge. Tutti i fondi hanno inoltre gli stessi vantaggi fiscali.
Elementi distintivi dei diversi tipi di fondi pensione
I fondi pensione negoziali
Cosa sono?
Giuridicamente sono associazioni.
Chi li crea?
I fondi pensione negoziali nascono dai contratti collettivi di lavoro nazionali, aziendali o di categoria. Per questo sono chiamati anche fondi contrattuali.
Chi può aderire a un fondo negoziale?
Possono aderire i lavoratori cui si applica quel contratto collettivo – motivo per il quale sono chiamati anche fondi chiusi – oltre che i fiscalmente a carico degli aderenti, se previsto dallo statuto del fondo pensione.
Chi li gestisce?
La caratteristica dei fondi pensione negoziali è quella di essere gestiti, in modo più o meno diretto, dai lavoratori interessati. La gestione del fondo è infatti affidata a organi in cui è garantita la presenza di rappresentanti delle categorie di lavoratori interessati. Nei fondi negoziali sono presenti tre organi: l’assemblea dei delegati eletti dagli aderenti, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale.
Il consiglio di amministrazione definisce le caratteristiche generali della gestione, soprattutto in relazione alle caratteristiche degli aderenti, e la selezione di uno o più gestori professionali cui affidare le concrete scelte di investimento.
I fondi pensione aperti
Cosa sono?
Giuridicamente il fondo pensione aperto è un patrimonio autonomo e separato.
Chi li crea?
I fondi pensione aperti possono essere istituiti da banche, società di intermediazione mobiliare (Sim), società di gestione del risparmio (Sgr) e imprese di assicurazione. Si tratta dei soggetti che sono per legge abilitati a gestire le risorse dei fondi pensione negoziali.
Chi può aderire a un fondo pensione aperto?
A differenza dei fondi negoziali, l’ambito dei destinatari dei fondi pensione aperti non è predefinito, ragione per cui questi fondi vengono chiamati “aperti”. Di conseguenza, chiunque vi si può iscrivere.
Chi li gestisce?
La gestione è affidata all’ente (banca, Sim, Sgr o assicurazione) che ha istituito il fondo pensione. Nei fondi pensione aperti c’è una figura autonoma di controllo che è il responsabile del fondo pensione. Inoltre è presente un organismo di rappresentanza, che ha lo scopo di rappresentare l’interesse degli aderenti. L’organismo di rappresentanza è composto da un rappresentante dei lavoratori e uno dei datori di lavoro per ciascuna azienda che abbia almeno 500 lavoratori iscritti al fondo.
Le polizze previdenziali (Pip)
Cosa sono?
Giuridicamente sono contratti di assicurazione sulla vita con finalità previdenziale. L’unica differenza rispetto alle polizze ordinarie sta nel fatto che le prestazioni che spettano al contraente sono quelli fissati dal d.lgs. 252/05, come per le altre tipologie di fondo pensione.
Chi li crea?
I Pip possono essere istituiti dalle compagnie di assicurazione.
Chi può aderire a un Pip?
Come nel caso dei fondi pensione aperti, anche a questo tipo di forma pensionistica può aderire chiunque.
Chi li gestisce?
La gestione è affidata all’assicurazione che lo ha istituito. Anche nei Pip c’è un responsabile del fondo, autonomo dall’assicurazione che ha istituito il Pip, con le medesime funzioni del responsabile del fondo pensione aperto.
I fondi pensione preesistenti
Sono identici ai fondi pensione negoziali, solo che sono nati prima del d.lgs. 124/93, la prima legge che ha regolato in modo compiuto la previdenza complementare. Per questo motivo mantengono qualche “libertà” organizzativa in più rispetto ai fondi pensione negoziali (possibilità di gestione assicurativa, possibilità di investimenti immobiliari diretti, possibilità di gestione finanziaria diretta, senza ricorrere a gestori professionali). Essi sono presenti principalmente nel settore bancario e assicurativo, per i dirigenti e per i dipendenti di alcune grandi imprese, spesso multinazionali.
I fondi pensione istituiti dalle Casse privatizzate
Anche le Casse privatizzate (categoria nella quale rientra anche Enpaia) hanno la possibilità di istituire un fondo pensione rivolto alle adesioni degli iscritti alla Cassa.
Cosa sono?
Giuridicamente questo tipo di fondo pensione è un patrimonio autonomo e separato costituito all’interno della Cassa.
Chi lo crea?
Questo tipo di fondo pensione è istituito con una delibera della Cassa che ne approva il regolamento ed è poi soggetto all’autorizzazione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip).
Chi può aderire al fondo pensione istituito da una Cassa?
Come per i fondi negoziali, il bacino di potenziali aderenti è chiuso, in quanto solo gli iscritti a una delle gestioni della Cassa possono aderirvi.
Chi gestisce questo tipo di fondo pensione?
La gestione del fondo è affidata a organi della Cassa, che comunque rappresentano le categorie di lavoratori interessati. Definite le caratteristiche generali della gestione dagli organi della Cassa, la gestione finanziaria è assegnata a uno o più gestori professionali (banche, società di gestione, assicurazioni).
L’elenco ufficiale dei fondi pensione è consultabile pubblicamente sul sito della Covip
(https://www.covip.it/la-covip-e-la-sua-attivita/albo-fondi-pensione/elenco-fondi-albo).