di Laura Saggio
Dalla ricerca del Crea, uno strumento flessibile e scalabile in diverse realtà aziendali. Il simulatore può creare un clone digitale di un’azienda agricola utile per anticipare le scelte da mettere in campo.
Provare in campo le tecnologie 4.0 presenti sul mercato agro-meccanico. Uno scoglio superabile grazie a un trattore super intelligente -simile a videogioco- con guida automatica a controllo satellitare che, con appena 2,5 centimetri di errore, è in grado di “dialogare” con seminatrici di precisione, spandi concimi e barre irroratrici per la distribuzione di concimi e antiparassitari a rateo variabile, a seconda del terreno da trattare, mappato da droni e dal rilevamento digitale dello stato delle colture e delle geometrie del terreno.
Si chiama SimAgri ed è un simulatore fisico-virtuale flessibile e scalabile in diverse realtà aziendali che ingloba il massimo della tecnologia e sensoristica avanzata. SimAgri è stato realizzato dal Crea Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari nell’ambito di AgriDigit, il progetto per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Cosa si può fare con SimAgri
Con SimAgri si potrà quindi digitalizzare completamente un’azienda agricola creando una sua “gemella digitale” che servirà a simulare le scelte reali più opportune in funzione di diversi scenari possibili. L’intero processo del trattore è gestito da un software che riesce ad integrare le varie componenti informative (macchine, mappe, rilievi, previsioni, condizioni meteo, acqua), attraverso cui l’agricoltore può in qualsiasi momento conoscere l’andamento dello stato colturale, sapere quanto prodotto ha investito e utilizzato, prevedere le rese confrontandole con lo storico degli anni precedenti. Inoltre il simulatore consente di superare i limiti imposti dalla stagionalità fornendo dati utili per l’ottimizzazione della produzione.
Innalzare gli standard formativi degli operatori
L’innovativo simulatore, ispirato ai simulatori automobilistici ed integrato con le più innovative soluzioni agro-meccaniche, ha un layout universale che coniuga la massima semplificazione costruttiva con la facilità di utilizzo e di regolazione. Inoltre ha una somiglianza con la cabina di un trattore moderno. Caratteristiche che lo rendono ideale per la formazione degli utenti finali, oggi chiamati a sviluppare ed accrescere le proprie competenze nel gestire mezzi sempre più tecnologicamente avanzati.
SimAgri è il fiore all’occhiello delle diverse macchine agricole messe a disposizione dal Crea nella sua azienda di 35 ettari a Treviglio nel bergamasco e a Monterotondo in provincia di Roma, dove agricoltori, associazioni e strutture di formazione pubbliche e private, possono toccare con mano gli enormi sviluppi dell’agricoltura 4.0. L’obiettivo di questi due hub dimostrativi è proprio quello di innalzare gli standard formativi degli operatori sulle potenzialità dei sistemi digitali di ultima generazione.
Il campo prova di agricoltura 4.0 più grande d’Europa
L’hub di Treviglio vanta la più grande pista di prova pubblica d’Europa per trattori di ultima generazione, con un anello di oltre 21 chilometri in asfalto e uno in cemento. Ha inoltre un banco vibrante utilizzato per simulare le attività in campo e che, grazie a metodi innovativi messi a punto dal Crea per la valutazione del comfort dell’operatore, riesce a mitigare gli effetti negativi delle vibrazioni sui conducenti garantendo loro la massima sicurezza.