Come anche il sistema previdenziale, il sistema sanitario in Italia è costruito su più pilastri:
1) da un lato, la sanità pubblica, ovvero il Servizio Sanitario Nazionale, che si basa su tre principi fondamentali:
– universalità: tutta la popolazione può accedere ai servizi sul territorio che sono erogati dalle Aziende sanitarie locali, dalle Aziende ospedaliere e da strutture private convenzionate con il Ssn.
– uguaglianza: I cittadini devono accedere alle prestazioni del Ssn senza nessuna distinzione di condizioni individuali, sociali ed economiche
– equità: A tutti i cittadini deve essere garantita parità di accesso in rapporto a uguali bisogni di salute.
2) dall’altro, la sanità integrativa di natura collettiva o individuale, ovvero i fondi sanitari che si pongono l’obiettivo di dare risposte concrete alle aspettative e ai bisogni degli iscritti offrendo servizi, attività e prestazioni sanitarie che si integrano in maniera sostanziale o funzionale con il Servizio Sanitario Nazionale.
In particolare, le forme di assistenza sanitaria integrativa, offrono servizi, attività e prestazioni:
– strettamente integrativi o aggiuntivi
– complementari
– sostitutivi
rispetto a quelle comprese nei livelli uniformi ed essenziali di assistenza (Lea) garantite dal sistema pubblico.
Le prestazioni integrative (o aggiuntive) del Lea sono quelle la cui fruizione non è garantita dal Servizio sanitario nazionale, si fa riferimento principalmente quindi a prestazioni socio sanitarie, odontoiatria e cure non convenzionali.
Le prestazioni complementari sono quelle che consentono all’iscritto l’accesso gratuito alle prestazioni erogate in regime di intramoenia e il rimborso dell’eventuale ticket pagato per l’accesso alle prestazioni erogate dal sistema pubblico.
Per prestazioni sostitutive si intendono tutte quelle prestazioni che sarebbero garantite dal Servizio sanitario nazionale ma che vengono fruite dall’iscritto attraverso l’accesso al sistema sanitario privato, scelta principalmente effettuata laddove i tempi del sistema pubblico potrebbero rendere le prestazioni stesse scarsamente accessibili e accessibili secondo tempistiche non adeguate alla patologia.
Le prestazioni dei fondi sanitari vengono erogate secondo due modalità
- in natura: il fondo sanitario – attraverso un sistema di convenzionamenti – garantisce direttamente la prestazione sanitaria all’iscritto
- a rimborso: il fondo sanitario rimborsa la spesa sostenuta dall’iscritto per la fruizione della prestazione sanitaria.
Esistono due principali categorie di fondi sanitari:
- Fondi, enti, casse e società di mutuo soccorso aventi esclusivamente attività assistenziale
Sono la grande maggioranza di fondi presenti sul mercato. Queste tipologie di fondi offrono prestazioni integrative, aggiuntive e sostitutive. In questa categoria di fondi troviamo:
- Casse aziendali e Fondi sanitari negoziali o contrattuali;
Sono generalmente (ma non necessariamente) associazioni senza scopo di lucro nate grazie a contratti collettivi di lavoro o accordi collettivi. Possono iscriversi a tali tipologie di fondi esclusivamente i lavoratori ai quali si applica il contratto collettivo che le istituisce ed eventualmente il nucleo familiare di tale soggetto.
- Fondi sanitari aperti
Sono fondi che possono prevedere sia adesioni individuali – da parte di qualunque cittadino, anche non necessariamente lavoratore – che collettive.
- Società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale
Dal punto di vista storico, queste forme esistono ed operano da molti altri e sono state riconosciute dalla disciplina successiva come forme preesistenti. Tali enti possono prevedere adesioni collettive o individuali (da parte di qualunque cittadino).
- Fondi sanitari (strettamente) integrativi del Servizio sanitario nazionale
Ad oggi sono presenti solamente 7 fondi sanitari appartenenti a questa categoria. A questi fondi possono iscriversi tutti i cittadini senza nessuna distinzione di condizioni individuali, sociali ed economiche e offrono solamente prestazioni strettamente integrative e aggiuntive rispetto al Servizio sanitario nazionale.
Perché conviene iscriversi?
Il diritto alla salute è uno dei diritti fondamentali garantiti dalla nostra Carta Costituzionale e il Servizio sanitario pubblico rappresenta uno strumento di grande valore, tuttavia l’accesso alle prestazioni sanitarie nel primo pilastro di assistenza sanitaria non è sempre facile o tempestivo.
Iscriversi e contribuire ad una forma di sanità integrativa (fondo sanitario) consente all’individuo la libertà di accedere – a necessità e secondo tempistiche adeguate – al sistema sanitario privato senza sostenere interamente la spesa della prestazione di cui ha bisogno.
A livello funzionale il sistema di assistenza sanitaria integrativa supporta gli individui, ma altresì il Servizio sanitario nazionale che – sgravato di una parte del carico – potrà essere più rapido e adeguato nei confronti dei soggetti maggiormente bisognosi.