Parla al mondo della comunicazione e sostiene la sua formazione. Il progetto Enpaia care, promosso da Fondazione Enpaia si arricchisce, ora, di un nuovo tassello rendendo il mosaico di opportunità, offerto a tutti i propri iscritti ed associati, sempre più ricco, ma soprattutto molto più interessante.
Lo scorso 22 aprile, presso la Sala Marco Biagi del CNEL a Roma, ispirato da Fondazione Enpaia con la collaborazione di ARGA, l’Associazione Regionale Giornalisti Agricoltura, e Ordine dei Giornalisti del Lazio è partito il nuovo ciclo di formazione continua per i giornalisti. Il nuovo corso approvato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS), del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha varato un nuovo format sul tema “Tutela dei diritti del lavoro in agricoltura: aspetti legislativi ed adempimenti normativi. I punti cardine della deontologia professionale”.
Si tratta del primo corso professionale per giornalisti sui temi specifici riguardanti la previdenza agricola e considerata l’importanza degli argomenti proposti il CTS ha attribuito a questo corso un valore deontologico attribuendogli ben 7 crediti formativi.
Al di là dei temi del lavoro e del welfare, il corso di formazione ha preso spunto anche dalle recenti vicende degli ultimi conflitti che hanno trasformato il problema della insufficienza alimentare in un vero e proprio problema geopolitico.
Quello in cui l’Italia si distingue da altri paesi nel mondo è nell’aver creato intorno al settore primario un sistema che dà valore alla filiera del cibo. E non solo in termini di qualità dei prodotti offerti, ma anche in termini di esperienze di lavoro dei protagonisti della nostra agricoltura.
I contenuti del corso hanno riguardato in particolare: la mission di Fondazione Enpaia un “unicum” nel panorama italiano ed internazionale – I suoi servizi all’avanguardia per un’agricoltura competitiva, in prima linea e sostenibile; doveri e diritti dei datori di lavoro e dei dipendenti in agricoltura in tema di previdenza, assistenza e pensioni; l’evoluzione di aspetti normativi e legislativi e provvedimenti collegati – il ruolo del Parlamento italiano a difesa delle politiche di sostegno del settore primario; azioni di contrasto per agevolare l’emersione del lavoro sommerso, lotta al caporalato; come si costruisce una filiera del cibo italiano di qualità attraverso un sistema previdenziale corretto.
Alla prima edizione del corso di formazione sono stati in sessanta i giornalisti che hanno partecipato provenienti dai settori della carta stampata, di emittenti radiotelevisive, di agenzie di stampa e di testate online. Particolarmente ricco il panel dei relatori. Saluti ed interventi istituzionali sono stati porti nell’ordine da: Giorgio Piazza, Presidente di Fondazione Enpaia, intervenuto sulla mission della Fondazione che rappresenta un asset strategico nel panorama dell’economia agricola italiana. La Fondazione Enpaia ha, infatti, personalità giuridica di diritto privato ed associa più di 9.000 aziende che danno impiego nel settore agricolo, per un totale di oltre 40.000 assicurati tra dirigenti, quadri e impiegati.
Gli ha fatto seguito, Tiziana Briguglio Vicepresidente di Arga Lazio, l’associazione federata nell’UNARGA, l’Unione Nazionale che rappresenta il gruppo ufficiale di specializzazione, della FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana), sui temi riguardanti agricoltura, alimentazione, ambiente, territorio, foreste, pesca, energie rinnovabili, turismo rurale e ambientale, e che attualmente associa circa un centinaio di giornalisti, nel Lazio.
Gli aspetti deontologici legati alla professione del giornalista sono stati trattati con ampiezza di contenuti dal collega Ivano Maiorella presidente del III collegio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio che ha fatto riferimento ad otto semplici, ma allo stesso tempo impegnative regole da osservare che costituiscono le basi deontologiche dell’essere giornalista. Sono sintetizzate nell’articolo 2, titolo primo, dei principi e dei doveri del Testo Unico dei doveri del giornalista che trovate nel link di seguito indicato: https://www.odg.it/testo-unico-dei-doveri-del-giornalista e più in generale, il presidente Maiorella ha ricordato i principi sull’etica del giornalismo che indichiamo di seguito: https://www.odg.it/etica-le-regole
Sono, altresì, intervenuti: Massimo Fiorio, membro del CdA di Fondazione Enpaia per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul tema delle: “Politiche sociali e welfare un equilibrio possibile per competere in Europa e nel mondo – Il sistema Italia”.
Il Generale di Brigata Antonio Bandiera – Comandante dei Carabinieri per la tutela del lavoro che ha trattato il tema: “Lotta al caporalato ed azioni di contrasto dell’Arma a tutela del lavoro in agricoltura. L’Impegno del Comando Carabinieri Tutela Lavoro contro l’illegalità e per l’applicazione delle leggi dello Stato italiano”.
Il prof. Stefano Masini, Professore associato di Diritto Alimentare presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata che ha trattato l’argomento: “Il successo del made in Italy agroalimentare frutto di politiche mirate per creare ricchezza sui mercati e dignità sul lavoro attraverso azioni di contrasto all’Italian sounding”.
Il dott. Fabio Petrucci, direttore della Previdenza Enpaia, che ha presentato: “I servizi di Fondazione Enpaia, un unicum nel panorama italiano ed internazionale – un’offerta all’avanguardia per un’agricoltura competitiva e sostenibile e il dott. Giuseppe Peleggi, direttore Studi, Ricerche e Rilevazioni Statistiche Enpaia sul tema: “Le connessioni in agricoltura; come cambia il lavoro nei campi. L’intelligenza artificiale al servizio del settore primario”.
Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio è intervento in chiusura dei lavori, elogiando lo sforzo organizzativo di Fondazione Enpaia per la preparazione del corso di formazione, ha ringraziato il presidente della Fondazione Giorgio Piazza e l’Arga Lazio, ricordando che: “il giornalista difende il diritto all’informazione e la libertà di opinione di ogni persona, per questo ricerca, raccoglie, elabora e diffonde con la maggiore accuratezza possibile ogni dato o notizia di pubblico interesse secondo la verità sostanziale dei fatti”.
Un saluto ai giornalisti ed ai vertici di Fondazione Enpaia, ARGA e ODG Lazio è giunto dal presidente del CNEL, l’On. Prof. Renato Brunetta che ha così sottolineato: “siamo chiamati a gestire le grandi transizioni in atto, le transizioni digitale, ecologica e demografica, che hanno un forte impatto sul mercato del lavoro. Si pensi all’intelligenza artificiale. I soggetti che possono gestire al meglio questi cambiamenti – ha poi concluso il presidente Brunetta – sono i corpi intermedi ed il CNEL si trova quindi al centro di un processo fondamentale per affrontare le sfide dei nostri tempi”.
Il Format del corso di formazione è stato concepito per essere replicato in tutte le regioni d’Italia, aggiornando i contenuti del corso ed i relatori. Le prossime tappe del corso si svolgeranno entro la fine di giugno. Sono in programma tre nuovi corsi di formazione in Veneto, Lombardia e Puglia.
“L’agricoltura italiana ha un valore aggiunto molto alto, il secondo in Europa con 38,2 miliardi di euro, ed esprime una classe imprenditoriale capace di fare investimenti e produrre cibo di qualità”. È quanto affermato, a margine dei lavori del corso, dal direttore generale di Fondazione Enpaia, Roberto Diacetti. “Questo successo lo si deve anche ad un’impalcatura di norme e leggi che regolano gli ambiti della previdenza, dell’assistenza e delle pensioni. Il tutto – ha poi concluso – finalizzato a dare certezza nel ricevere servizi qualitativamente superiori ed a garantire un futuro più sicuro a chi opera in questo settore”.
Per chi voglia approfondire i contenuti del corso di formazione, basta cliccare sul link che di seguito proponiamo: https://youtu.be/X1UDjXGw7Ec