Autore: Paolo Pellegrini - Vicedirettore Mefop

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di bilancio per l’anno 2024 (Legge 213/2023), entrano in vigore alcune novità in materia di previdenza, che passiamo in rassegna di seguito, così da avere un quadro aggiornato. In linea generale, l’intervento del legislatore si è concentrato sulla prosecuzione delle misure di uscita anticipata, sia pur con qualche revisione, puntando a ridurre per quanto possibile il peso dei contributi su alcune categorie. La revisione complessiva del sistema pensionistico e la maggiore diffusione delle adesioni ai fondi pensione resta obiettivo di legislatura, ma le misure con cui vi si provvederà hanno ancora bisogno…

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La deduzione dei contributi I contributi versati a un fondo pensione, per sé o per un familiare fiscalmente a carico, sono deducibili dal reddito complessivo entro un plafond annuale di 5.164,57 euro (soglia elevabile fino a 7.746,86 euro per i lavoratori di prima occupazione successiva al 2007, nei venti anni successivi al quinto anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari). Ai fini del raggiungimento o meno della soglia di deducibilità non si computa il trattamento di fine rapporto (Tfr), che quindi può essere destinato a previdenza complementare in regime di neutralità fiscale senza limitazioni quantitative. A parità di reddito e…

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Valutare quali misure potranno effettivamente trovare attuazione per fine anno non è semplice, ma un dato di assoluto interesse è la ripresa del dibattito e del confronto pubblico sulle pensioni. Il riferimento è ai tavoli tenuti presso l’Osservatorio sul monitoraggio della spesa previdenziale, l’organismo tecnico voluto dal Ministro del Lavoro, Marina Calderone, avviato prima dell’estate. Coordinate dal Prof. Raffaele Fabozzi, con la partecipazione di esperti della materia, le riunioni hanno visto la partecipazione delle parti sociali, che hanno illustrato le proprie proposte. La ricchezza del dibattito sta avendo il merito di mettere nuovamente al centro dell’attenzione il tema della previdenza,…

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Con la legge di bilancio per il 2023 (legge n. 197/2022) è stato definito il quadro normativo di riferimento per l’accesso al pensionamento per gli iscritti alla previdenza obbligatoria pubblica per l’anno in corso. Le principali novità riguardano l’uscita anticipata con “Quota 103”, la revisione restrittiva dei requisiti per l’opzione donna e il rinnovo dell’ape sociale. Riguardiamo le varie fattispecie di pensionamento con evidenza delle novità appena menzionate. Il pensionamento di vecchiaia e quello in via anticipata rimangono invariati. Per la pensione di vecchiaia è previsto il requisito anagrafico corrispondente a 67 anni di età unitamente al requisito contributivo minimo pari ad…

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