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Autore: Enpaia
L’agricoltura del futuro sarà più smart
di Angelo Frascarelli, Presidente ISMEA Stiamo vivendo una fase dell’agricoltura che le analisi scientifiche e l’Unione europea definiscono ”agricoltura smart”. Perché un’agricoltura smart? Perché è l’agricoltura che vogliono i cittadini e i consumatori. I cittadini indirizzano le politiche ed esse ci portano verso un’agricoltura che deve essere più produttiva e più sostenibile. Nello stesso tempo, i consumatori indirizzano le scelte degli agricoltori, perché richiedono all’agricoltura: più salute negli alimenti; più ambiente nelle zone rurali; prodotti alimentari a prezzi ragionevoli. L’agricoltura smart è basata su quattro caratteristiche: innovazione; sostenibilità; resilienza; alimentazione e salute. Cosa chiede questo tipo di agricoltura ai professionisti del settore?…
Cambiamenti climatici: un prototipo hi tech per irrigare i campi con acque reflue depurate
di Laura Saggio La mancanza di piogge che sta interessando tutto lo stivale, mettendo a rischio desertificazione più di ¼ del territorio nazionale, con danni stimati all’agricoltura quest’anno pari a circa 2 miliardi di euro per effetto del calo dei raccolti dovuti alla mancanza di acqua (dati Coldiretti), conferma come la siccità sia diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana. Questo allarme impone soluzioni innovative e alternative di recupero e gestione della risorsa idrica, tanto più che in Italia riusciamo a trattenere solo l’11% delle piogge per via di importanti carenze infrastrutturali. Un esempio, in tal senso, viene dalla ricerca:…
Fondi pensione e Casse come azionisti attivi e consapevoli: ecco le Linee Guida di Stewardship
di Stefania Luzi, Responsabile area Economia e finanza Mefop Il 10 giugno 2019 è stato pubblicato in gazzetta Ufficiale il decreto 49/2019, con cui la Direttiva Shareholder Rights II (d’ora in avanti SRD II) è stata recepita nel nostro ordinamento. La SRD II mira a promuovere un maggiore attivismo degli investitori istituzionali (fondi pensione, gestori di attivi e compagnie di assicurazione e riassicurazione), in qualità di azionisti degli emittenti quotati, chiedendo loro di predisporre una politica di impegno, secondo il principio del comply or explain: gli investitori che scelgono di non dotarsi di una politica di impegno dovranno spiegarne le motivazioni. Per…
di Giorgio Piazza, Presidente Fondazione Enpaia Per garantire la qualità dei prodotti agricoli in una prospettiva di sostenibilità ambientale occorre migliorare la qualità dei suoli attraverso tecniche agronomiche a basso impatto – che riducano sensibilmente l’uso della chimica – e un incremento della sostanza organica, condizione necessaria ad un aumento della fertilità. Anche dal punto di vista etico-morale, credo sia utilissimo alla comunità tutta dei cittadini, che il settore agricolo punti con convinzione ad un approccio sostenibile, biologico, nella produzione del cibo. Altro tema fondamentale è l’utilizzo virtuoso dell’acqua mediante un corretto impiego della risorsa, che preveda una riduzione dei volumi irrigui (nuovi sistemi)…
La partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa è uno dei cardini del mutualismo. Uno degli elementi costitutivi, senza partecipazione attiva non può esserci vera cooperazione. Tre dei sette principi cooperativi contenuti nella dichiarazione di identità cooperativa, approvata dal 31esimo Congresso dell’Alleanza Cooperativa Internazionale di Manchester nel 1995, richiamano proprio il tema della partecipazione. Li ripropongo per sottolinearne la straordinaria attualità. Il secondo principio stabilisce che “Le cooperative sono organizzazioni democratiche, controllate dai propri soci che partecipano attivamente nello stabilire le politiche e nell’assumere le relative decisioni. I rappresentanti eletti sono responsabili nei confronti dei soci. Nelle cooperative i soci hanno gli stessi diritti…
di Giovanni Mininni, Segretario Generale Flai Cgil Mai come negli ultimi anni il tema della produzione di cibo e delle ricadute in termini ambientali che questa comporta è stato dibattuto. Da un lato, senza dubbio, questo è stato determinato dal risveglio delle giovani generazioni, con il movimento Friday for future ed il piglio di una giovanissima leader come Greta Thunberg, che hanno riportato all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica la centralità dei temi ambientali e la necessità inderogabile di affrontare il problema del cambiamento climatico e dello spreco di risorse energetiche. Dall’altro, lo scoppio della pandemia ha messo in evidenza la…
Produttori di olio, vino e pasta. Nuove soluzioni contro gli effetti del cambiamento climatico
di Laura Saggio I produttori di tre colture chiave del Mediterraneo, olivo, vite e grano duro potranno difendere le proprie produzioni dagli effetti del climate change grazie ai servizi climatici di MED-GOLD, il principale progetto di ricerca e innovazione dell’Unione europea (programma quadriennale Horizon 2020) su clima e agricoltura che ha coinvolto 16 partner in 6 Paesi diversi, tra cui in Italia l’Enea per il coordinamento globale. I servizi offerti permettono di trasformare dati climatici di osservazione (da satelliti e stazioni), previsioni meteorologiche e altre informazioni su parassiti e modelli biologici, in analisi economiche, proiezioni e tendenze su scale temporali diverse –…
di Alessandro Folli, Presidente Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi I Consorzi di bonifica regolano e gestiscono l’acqua dei reticoli artificiali con finalità prioritariamente irrigue, soddisfacendo in primis le esigenze idriche delle aziende e realtà agricole dei propri territori. I Consorzi sono infatti enti pubblici economici che operano all’insegna dell’autogestione e dell’autofinanziamento: gli agricoltori e i proprietari di immobili che ricadano in un comprensorio versano infatti una quota in cambio dei servizi e delle opere assicurate da questi enti. E’ risaputo come l’uso irriguo dell’acqua sia secondo unicamente a quello umano. L’80% dei prodotti italiani deriva appunto dalle aree irrigate e il Made in Italy agroalimentare è…
di Paolo Pellegrini, Vice Direttore Mefop Se le disgrazie non vengono mai sole, il biennio 2020/2022 sarà annoverato tra i simboli più rappresentativi di questo proverbio popolare. Eppure, nonostante l’immediata sensazione di smarrimento ed impreparazione provata di fronte ad una pandemia globale, lo sconcerto e l’incredulità per una guerra geograficamente europea, bisogna considerare che si tratta di eventi tristemente noti alla storia dell’umanità. Gli operatori del settore previdenziale si sono chiesti quali saranno gli effetti sul sistema, sugli investimenti, sui rendimenti e sulle pensioni in generale. Una prima risposta non può che arrivare dall’analisi dei dati relativi al 2020. Dopo l’iniziale crisi con…
di Filippo Palumbo, già Direttore Generale e CapoDipartimento del Ministero della salute «Da me, alle visite, lungo la pista battuta per le slitte, cominciarono ad arrivare fino a cento contadini al giorno…”. Inizio questa riflessione con una frase tratta da un’opera giovanile di Michail Bulgakov, celebre autore del romanzo Il maestro e Margherita. Molti non sanno che Bulgakov era medico. Nel 1916 dovette trasferirsi in una remota località della profondissima campagna russa come titolare di un ambulatorio medico. Le sue esperienze le ha raccontate in alcune note poi riunite nel libro Avventure di un giovane medico. Qui si ritrovano pagine molto belle che fanno…