È la presenza di ANBI, con la sua visione sistemica e il suo ruolo di riferimento nella gestione idrica, a dare slancio e profondità strategica alla cornice di RemTech Expo. Tra stand, incontri e workshop, la partecipazione dell’associazione ha offerto una vetrina significativa per soluzioni innovative dedicate ai consorzi di bonifica e irrigazione, contribuendo a delineare una nuova economia fondata sulla tutela e valorizzazione della risorsa idrica.
Il workshop “Le interconnessioni di rete e i valori ecosistemici per l’economia dell’acqua” ha rappresentato il cuore del confronto, con interventi che hanno esplorato le sfide della governance idrica, le potenzialità dell’innovazione tecnologica e il valore ambientale e sociale dell’acqua. A dare forma al dibattito: l’apertura affidata alla direzione strategica di ANBI e la chiusura con la visione industriale di un’economia dell’acqua resiliente e coesa.
Nel suo contributo, Massimo Gargano ha evidenziato come “l’acqua sia oggi una vera e propria infrastruttura ecologica, capace di generare valore ambientale, sociale ed economico”, sottolineando l’urgenza di passare dalla mitigazione all’adattamento climatico. “La manutenzione non è solo un costo, ma un investimento che genera economia ed è la base stessa dello sviluppo”, ha affermato, rilanciando il ruolo delle reti idriche e della governance condivisa.
A rafforzare il legame con il territorio, il Presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Mauro Monti, ha dichiarato: “La nostra partecipazione a RemTech è un’occasione per mostrare come la bonifica moderna sia un sistema integrato, capace di coniugare sicurezza idraulica, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica.”
La riflessione si è estesa alla necessità di rafforzare le sinergie tra consorzi, enti locali e soggetti privati, per costruire una governance dell’acqua più efficace. Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI, ha rilanciato il ruolo dell’associazione come motore di innovazione e presidio territoriale: “L’acqua è un bene comune, ma anche una leva economica e sociale importante. Serve una visione industriale che coniughi sostenibilità, innovazione e sicurezza.”
Secondo il Libro Bianco 2024 – Valore Acqua per l’Italia di The European House – Ambrosetti, la filiera idrica ha generato nel 2022 un valore aggiunto pari al 19% del PIL nazionale, con un incremento dell’8,7% rispetto all’anno precedente. Un dato che conferma il potenziale economico del settore e ne rafforza la centralità nelle politiche di sviluppo.
“Ben vengano – ha rimarcato Gargano – idee innovative per coniugare ingegneria e tecnologia, dai sistemi GIS alla modellazione matematica dei distretti idrici, fino alla cybersicurezza come frontiera della protezione avanzata.”
RemTech Expo 2025 ha registrato oltre 10.000 visitatori, 300 imprese espositrici e 200 eventi, confermandosi come piattaforma strategica per il confronto tra istituzioni, imprese e ricerca. In occasione del workshop, ANBI ha promosso un confronto diretto tra i Consorzi di Bonifica e irrigazione e sei realtà imprenditoriali di eccellenza, selezionate per la loro competenza nel settore idrico e ambientale. A intervenire sono stati esponenti di vertice come Franco Masenello (CEO di Almaviva Bluebit Spa), Donato Pasquale (Responsabile Water & Waste Water di Schneider Electric), Luigi Esposito La Pegna (Presidente di Smart Point SA), Paolo Bianchini (CEO di Officine Maccaferri Italia), Lorenzo Borghi (Business Development di Evomatic srl) e Salvatore Micoli (Fondatore di CERgo e Direttore Generale di Ergontech srl).
Le loro proposte, presentate in una logica di networking e trasferimento tecnologico, hanno arricchito il dialogo con i Consorzi di Bonifica. La presenza di ANBI, tra contenuti e relazioni, ha contribuito a rendere l’acqua protagonista di una narrazione che guarda al futuro.

